
Nel secondo trimestre del 2024, FIPE-CONFCOMMERCIO ha registrato a livello nazionale un totale di 331.254 imprese attive, con 2.973 nuove iscrizioni. Questo dato, che si mantiene stabile dal 2022 con una media di circa 3.000 nuove unità trimestrali, riflette una tendenza positiva. Di particolare rilievo è la significativa riduzione delle cessazioni delle imprese rispetto al 2019, un segnale di maggiore resilienza e capacità di adattamento del settore in tempi recenti.
Cremona: Un Esempio di Stabilità e Resilienza

“I dati raccolti per il primo semestre del 2024 indicano una stabilità del numero totale di imprese registrate e un leggero aumento delle imprese attive, segno di una resilienza del tessuto economico della provincia di Cremona. Tuttavia, il calo nelle nuove iscrizioni e il saldo negativo rispetto alle cessazioni evidenziano la necessità di un’attenzione continua e di supporti mirati per stimolare la nascita e lo sviluppo delle iniziative imprenditoriali,” commenta Alessandro Lupi, presidente provinciale FIPE – CONFCOMMERCIO.
Iniziative di Sostegno e Novità
“FIPE-Confcommercio è in prima linea a sostegno delle imprese associate,” prosegue Lupi. “Nel corso dei primi sei mesi dell’anno ci siamo messi a disposizione della nostra categoria e dei colleghi con iniziative come il supporto alla ricerca del personale attraverso il ‘Talent Day’ a Crema e Cremona, la promozione dei locali con la Giornata della Ristorazione e il supporto a oltre 20 imprese per ottenere contributi attraverso il Fondo per le eccellenze della gastronomia del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare.”
Un’importante novità che coinvolgerà anche gli esercizi pubblici della provincia di Cremona è il provvedimento sui dehors, recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri. Una iniziativa legislativa, fortemente voluta da FIPE, che prevede il riordino e la semplificazione delle procedure per l’autorizzazione dei dehors.
“Condivido la soddisfazione del nostro presidente nazionale Lino Stoppani,” sottolinea Lupi. “La semplificazione delle procedure non significa improvvisazione ma è il giusto presupposto per dare agli imprenditori la certezza che gli investimenti effettuati per creare spazi rispettosi del contesto urbano abbiano una prospettiva certa e duratura. Un dehors con questi criteri non solo migliora nel suo complesso la qualità della vita di cittadini e turisti, ma anche l’attrattività stessa delle città.”
Dehors: Valore per i Centri Urbani
“I dehors rappresentano oggi uno straordinario valore per i nostri centri urbani in termini di decoro e legalità, in quanto veicolo di attrattività per le città e di contrasto all’abusivismo, nonché fondamentali presidi di sicurezza. Questo provvedimento va nella direzione di un significativo cambio di paradigma: dall’occupazione di suolo alla progettazione di spazio pubblico per condividere con le istituzioni l’idea che i dehors sono una risorsa delle città, non un problema. Decoro, legalità e accessibilità devono essere le coordinate su cui sviluppare l’azione di cambiamento sulle autorizzazioni, in un’ottica di riqualificazione e valorizzazione dello spazio urbano.” Conclude Lupi.
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