un vero investigatore diventato scrittore

“Fare il poliziotto era quello che volevo. Ho delle storie da raccontare perché ne ho vissute molte e le ho sofferte tutte”. Piernicola Silvis, ospite martedì 28 (gennaio), alle 21, di “Giallo a Palazzo”, rassegna di incontri con gli autori organizzata da Confcommercio Cremona in collaborazione con il quotidiano La Provincia, prima di diventare scrittore è stato davvero un investigatore. “Conclusi gli studi con la laurea in legge – ha dichiarato in una intervista – potevo entrare nello studio di mio padre. Invece ho scelto di andare in polizia”. Una carriera brillante che l’ha portato a concludere la sua carriera come questore di Foggia, la sua città.  E se, come precisa l’autore, il protagonista dei suoi romanzi Renzo Bruni, agente dello Sco, “è un personaggio di fantasia” è impossibile non rilevare (come scrive il Corriere della Sera) che “la violenza vissuta da poliziotto permette a Silvis di superare il confine tra realtà e finzione e diventa materia potente per i suoi thriller. I meccanismi investigativi, le dinamiche criminali e la psicologia dei malavitosi sono perfettamente descritti”.

Martedì 28  gennaio, alle 21, a Palazzo Vidoni

Ad intervistare “questo scrittore che conosce bene le storie che racconta, grazie alla sua carriera ai vertici della polizia” (cit. La Repubblica) sono Paolo Regina, autore e direttore artistico di “Giallo a Palazzo” e Paolo Gualandris, caporedattore del nostro quotidiano.  Nel thriller “Gli Illegali” il protagonista, l’investigatore Renzo Bruni, viene spedito in una Napoli bella e maledetta dove i sicari di Camorra fanno fuoco su ordine di boss che non muovono i fili. I burattinai sono altrove, tra camicie inamidate e fiumi di cocaina. Gli intrecci tra la Camorra e i vertici dello Stato verranno a galla… e niente sarà più come prima.

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