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Partono ufficialmente domani, 5 luglio, i saldi estivi 2025 a Cremona e in tutta Italia. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media 203 euro per capi scontati, pari a 92 euro pro capite, generando un valore complessivo di circa 3,3 miliardi di euro. Dati importanti che confermano quanto i saldi estivi 2025 Cremona siano un appuntamento atteso sia dai consumatori sia dai negozianti.
I numeri dei saldi estivi 2025
- Valore complessivo: 3,3 miliardi di euro
- Numero famiglie che acquistano: 16,1 milioni
- Spesa media a famiglia: 203 euro
- Spesa media a persona: 92 euro
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio
Marco Stanga: “Saldi fondamentali, ma prudenza sui consumi”
Anche a Cremona il clima resta sospeso tra speranza e prudenza. Così commenta Marco Stanga, presidente di Federmoda e volto di Confcommercio Cremona:
“L’avvio dei saldi estivi 2025 a Cremona arriva in un momento delicato. L’inflazione e il costo della vita rimangono sfide pesanti, soprattutto per il settore moda, che soffre più di altri la scarsità di liquidità. Tuttavia, qualche segnale positivo c’è: la voglia di acquisti, legata anche al periodo delle ferie e alla presenza di turisti, può dare respiro alle attività locali.
Ci aspettiamo comunque un avvio cauto: i primi giorni saranno cruciali per capire l’andamento reale della stagione. È importante ricordare che acquistare nei negozi di prossimità significa sostenere il cuore della città. La crisi del commercio è anche una crisi della socialità urbana: le botteghe tengono vivi i nostri centri storici. Non possiamo permetterci di spegnere le luci sulle vetrine.”
Il “manuale” dei saldi
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano alcuni principi di base utili a consumatori e commercianti:
- Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo l’acquisto è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In tal caso il negoziante è obbligato a riparare o sostituire il capo o, se impossibile, a ridurre o restituire il prezzo pagato. Il compratore deve denunciare il vizio entro due mesi dalla scoperta. Diversa la situazione online, dove è sempre possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento, anche senza difetti;
- Prova dei capi: non obbligatoria, rimessa alla discrezionalità del negoziante;
- Pagamenti: i negozianti devono accettare carte di credito e incentivare i pagamenti cashless;
- Prodotti in vendita: i capi in saldo devono essere di carattere stagionale o di moda e soggetti a rapido deprezzamento se invenduti entro un certo periodo;
- Indicazione del prezzo: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (in base anche alla Direttiva Omnibus, recepita dal D.lgs 26/2023, che prevede di comunicare il prezzo più basso praticato nei 30 giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.
Saldi estivi 2025 Cremona: occasione per sostenere il territorio
Comprare nei negozi locali significa non solo risparmiare ma anche contribuire al tessuto economico, alla vivacità e alla sicurezza della città. L’andamento delle vendite durante i saldi estivi 2025 a Cremona sarà determinante anche per le strategie commerciali future, influenzando la campagna acquisti per la primavera/estate 2026.
Confcommercio Provincia di Cremona invita cittadini e turisti a vivere i saldi estivi 2025 a Cremona, scegliendo la qualità, sostenendo il commercio locale e cogliendo a pieno le opportunità di animazione dei Giovedì d’estate a Cremona.
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