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Il primo trimestre del 2025 mostra una leggera ma significativa inversione di tendenza per il comparto del terziario nella provincia di Cremona. Secondo i dati Infocamere aggiornati al 31 marzo 2025, le imprese attive del terziario salgono a 14.220, segnando un lieve incremento rispetto alle 14.214 registrate al 31 dicembre 2024. Un dato che, seppur minimo, interrompe la dinamica di calo progressivo osservata negli ultimi anni.
Il terziario rafforza il proprio peso nel tessuto economico provinciale, salendo al 58% del totale imprese, nonostante un leggero calo del numero complessivo di aziende. A fine marzo 2025, le imprese registrate in provincia di Cremona sono 24.714, 50 in meno rispetto a dicembre 2024. Tuttavia, il settore terziario non solo ha mantenuto stabile il numero di imprese (da 14.214 a 14.220), ma ha anche aumentato la propria incidenza percentuale sul totale, passando dal 57,4% al 58%. Un segnale di resilienza che conferma la centralità del comparto nei dinamismi economici locali.
La composizione interna: commercio ancora centrale, servizi in crescita
All’interno del comparto terziario, il commercio si conferma il settore dominante, rappresentando il 38% delle imprese terziarie. Seguono i servizi, in costante crescita, che salgono al 45% (contro il 44,6% di dicembre). Il turismo resta stabile al 12%, mentre i trasporti registrano un leggero calo, passando dal 4,3% al 4%.
Addetti: il terziario impiega quasi metà della forza lavoro
Secondo i dati ISTAT, il terziario dà lavoro a oltre 91.000 addetti, pari al 48% della forza lavoro complessiva in provincia, in linea con quanto registrato nel 2023. Si conferma, dunque, il ruolo strategico del terziario non solo in termini quantitativi, ma anche occupazionali.
Trend: rallenta il calo, segnali di stabilizzazione
L’analisi dei trend evidenzia una lenta ma incoraggiante stabilizzazione dopo anni di contrazione. Dal 2014 a oggi, le imprese del terziario sono passate da 14.667 alle attuali 14.220, con una flessione importante concentrata tra il 2019 e il 2023. Tuttavia, i primi tre mesi del 2025 segnano un’inversione di rotta, seppur lieve.
Nello specifico, il settore dei servizi conferma una dinamica positiva, mentre commercio e turismo restano sostanzialmente stabili. Il comparto trasporti, invece, continua a soffrire, riflettendo le difficoltà logistiche e i costi elevati che ancora penalizzano le micro e piccole imprese.
Andrea Badioni “Terziario asse importante della vitalità imprenditoriale della Provincia”
“Il sistema economico della provincia di Cremona mostra una resilienza importante, con un terziario che, pur tra luci e ombre, si conferma asse portante della vitalità imprenditoriale – commenta il Presidente di Confcommercio Provincia di Cremona, Andrea Badioni- La tenuta del primo trimestre 2025 va letta come un segnale positivo, che merita attenzione e supporto, anche in termini di politiche locali a sostegno dell’innovazione, dell’accesso al credito, della digitalizzazione e della formazione continua. È nostro obiettivo accompagnare questo lento processo di stabilizzazione con strumenti concreti a favore delle imprese”.
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