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Urban Data per il commercio locale: Confcommercio Cremona sperimenta una dashboard innovativa a servizio del territorio
Dai dati alle decisioni: il futuro del commercio passa dalla lettura in tempo reale delle città. È partito ufficialmente Urban Data per il commercio locale, progetto promosso da Confcommercio Provincia di Cremona nell’ambito del programma nazionale Cities, che mira a contrastare la desertificazione commerciale valorizzando i centri urbani attraverso strumenti digitali e analisi avanzata dei dati.
Il primo tavolo operativo si è tenuto il 9 maggio e ha coinvolto rappresentanti delle amministrazioni comunali di Cremona e Crema, la Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Campus di Cremona. Un incontro che ha sancito l’avvio di un percorso condiviso tra istituzioni, accademia e mondo del commercio per promuovere politiche urbane basate sull’evidenza e non solo sull’intuizione.
Cosa sono gli Urban Data
Urban Data è un sistema di Urban Analytics che raccoglie e analizza, in forma aggregata e anonima, dati provenienti dalla telefonia mobile per restituire una fotografia in tempo reale dei flussi pedonali, turistici e commerciali nei centri urbani. Attraverso una web-dashboard semplice e intuitiva, è possibile monitorare con precisione la presenza di persone in determinate aree (come i Distretti Urbani del Commercio), distinguendo i visitatori per provenienza geografica, permanenza media, età e genere.
Si tratta di uno strumento rivoluzionario per il commercio locale: consente di comprendere l’andamento reale delle città in termini di frequentazione, valutare l’impatto di eventi e attività promozionali, ottimizzare l’uso degli spazi pubblici e pianificare strategie di marketing più efficaci.
I primi dati: Cremona e Crema a confronto
I primi test della piattaforma, condotti tra il 1° e il 4 maggio, hanno prodotto risultati significativi. A Cremona, nel centro storico, sono stati registrati oltre 13.500 visitatori in quattro giorni. Il 39% dei flussi proviene da altre province lombarde (in particolare Brescia, Milano e Bergamo), il 41% da altre regioni italiane (con Piacenza, Parma e Torino in testa), mentre il 20% è rappresentato da turisti stranieri, soprattutto francesi e svizzeri.
Tuttavia, la permanenza media è breve: quasi il 40% dei visitatori resta tra una e due ore, con picchi tra le 11 del mattino e le 15 del pomeriggio. Inoltre, l’84% dei turisti si trattiene in città per una sola giornata. Dati utili per ripensare l’offerta cittadina in chiave di maggiore attrattività, puntando su esperienze, eventi e servizi che incentivino soggiorni più lunghi.
Anche Crema ha mostrato numeri importanti. Nel weekend del 3 e 4 maggio, l’area del Distretto Urbano del Commercio ha visto oltre 20.000 presenze. Oltre la metà dei visitatori proviene dalla provincia (Ripalta Cremasca, Pandino, Castelleone), il 23% da altre aree lombarde (con Lodi, Bergamo e Milano in testa) e il restante da fuori regione e dall’estero (Francia, Regno Unito e Stati Uniti).
Anche qui, la fruizione si concentra nelle ore diurne, con permanenze prevalentemente inferiori alle due ore per il 44% dei visitatori. Segno che esiste una domanda latente pronta a essere intercettata, a patto di potenziare l’offerta culturale, turistica e commerciale.
Dati per amministrazioni e imprese
Il valore aggiunto di questo sistema non è solo tecnico, ma strategico. Come ha sottolineato il direttore generale di Confcommercio Provincia di Cremona, Stefano Anceschi, “fino ad oggi le valutazioni si basavano su impressioni o dati parziali. Ora, grazie agli Urban Data, abbiamo numeri aggiornati, elaborati in 24 ore, suddivisi per provenienza, tipo di visitatore e altri parametri. È un salto di qualità decisivo: uno strumento utile per imprese e amministrazioni”.
Andrea Badioni, presidente di Confcommercio Provincia di Cremona, ha rimarcato l’approccio visionario del progetto: “I dati sono la chiave per leggere il presente e costruire il futuro. Con questo sistema, trasformiamo intuizioni in azioni concrete. Offriamo alle amministrazioni locali e agli operatori economici un supporto reale, fondato su numeri affidabili, per orientare le decisioni in modo tempestivo ed efficace”.
Prossimi sviluppi
Il progetto Urban Data entrerà nel vivo nei prossimi mesi, con l’attivazione di un osservatorio permanente sui flussi cittadini, anche grazie alla collaborazione con l’Università Cattolica. Gli studenti saranno coinvolti nell’elaborazione periodica dei dati, contribuendo a creare modelli interpretativi utili a leggere le dinamiche urbane e commerciali.
Un primo banco di prova sarà la storica manifestazione dei Giovedì d’Estate a Cremona, promossa da Botteghe del Centro – Confcommercio Provincia di Cremona, durante la quale l’osservatorio potrà monitorare l’impatto degli eventi e misurarne in tempo reale l’efficacia in termini di attrattività.
Inoltre, la piattaforma sarà attivabile su richiesta anche in altri comuni del territorio o da parte di enti e imprese interessate a dotarsi di uno strumento di analisi dei flussi personalizzato.
Un tassello del progetto nazionale Cities
Urban Data si inserisce nel più ampio progetto Cities, promosso da Confcommercio Imprese per l’Italia, per il rilancio delle economie di prossimità. Cities punta a sviluppare modelli di rigenerazione urbana sostenibile, a partire da cinque ambiti strategici: spazi pubblici, mobilità, riapertura di negozi sfitti, governance partecipata e – appunto – tecnologie digitali e analisi dei dati.
Confcommercio Provincia di Cremona, aderendo a Cities, si conferma non solo come rappresentanza delle imprese, ma anche come soggetto propositivo, capace di offrire soluzioni concrete alle sfide delle città contemporanee.
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