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Presentata al CRIT l’analisi di Assintel. Lombardia leader in Italia

C’è un legame profondo tra innovazione (digitale) e sviluppo territoriale. Lo garantiscono il CRIT, polo per la “Crescita, Relazione e Innovazione Territorio”, Assintel, l’Associazione Nazionale di riferimento delle imprese di Information & Communication Technology e Digitali, e Confcommercio Cremona che, ieri mattina, presso la realtà di via dell’innovazione, hanno presentato il rapporto sull’ “ICT in Lombardia”.  “La nostra regione è la prima, in Italia, per investimenti e capacità di sviluppare progetti di crescita attraverso il digitale. Qui si concentra un quarto della spesa ICT del Paese nel 2021 (24,7% del totale). – – spiega il direttore nazionale Assintel Andrea Ardizzone – Le imprese digitalizzate sono il 18% di quelle nazionali, con una quota di occupati che raggiunge il 21% di quelli italiani. Dati analoghi sul fatturato. Il mercato dell’ICT vale, in Lombardia, quasi nove milioni di euro (il 25% del totale). Ogni realtà economica investe in media 12.200 euro l’anno in Innovazione, il 36% in più rispetto alla media delle altre regioni”.

Ardizzone: “Il mercato ICT nella nostra regione è un quarto di quello nazionale”

“Il nostro è un settore strategico, – continua Ardizzone – per il contributo diretto che dà al pil e alla occupazione regionale ma anche perché aiuta a crescere la competitività dei territori”. Al convegno hanno partecipato una quarantina di imprese di tutta la provincia, interessate alla presentazione dei dati ma anche ad indagare gli scenari di evoluzione del mercato. “Abbiamo accettato la richiesta di ospitare questo incontro qui al Crit – conferma l’amministratore delegato Matteo Monfredini – perchè richiama l’opportunità di lavorare insieme, di condividere idee e progetti, di offrire servizi in una forte connessione con il tessuto produttivo della zona. Sono i valori su cui si fonda la nostra esperienza”.

Monfredini: “Il CRIT è diventato un vero e proprio Distretto Tecnologico”

“Le buone idee spesso nascono dalla condivisione, dalla relazione, dalla “filiera corta”. – continua – Sono gli elementi che hanno garantito il successo del Crit. Oggi siamo un vero e proprio “distretto tecnologico”. Il tessuto economico, in questi anni, ha capito quanto sia importante fare innovazione digitale, elevandola a leva per lo sviluppo. Ma va supportato. Siamo una realtà in continua crescita. Anche durante il periodo della pandemia e nella ripartenza di questi ultimi mesi stiamo garantendo un servizio strategico alla comunità e all’economia”.

Mazzini: “In Confcommercio un gruppo dedicato. Fare rete è una opportunità per tutte le imprese del territorio”

Sull’idea di fare rete tra le imprese del settore si è soffermato anche Andrea Mazzini, in rappresentanza del Gruppo Innovazione di Confcommercio. “Spesso le imprese del nostro territorio si rivolgono a strutture fuori provincia – conferma – Invece qui ci sono davvero tutte le opportunità per avere un supporto di qualità. Che può essere ancora più completo e qualificato se le aziende dell’ICT riescono a fare rete. Il nostro comparto è in rapidissima e costante evoluzione. La collaborazione e la condivisione di buone prassi sono un valore aggiunto. Per questo, in Confcommercio, abbiamo creato un gruppo specifico, proprio per favorire le relazioni e la creazione di reti, oltre che l’osmosi di conoscenze con i nostri clienti e, in particolare, il mondo del terziario”.

Anceschi: “Come Confcommercio accompagniamo la transizione vero il Terizario 4.0”

“Confcommercio Cremona guarda con interesse alle imprese dell’ITC – conferma il direttore generale Stefano Anceschi – Accompagnare le imprese in una transizione verso il Terziario 4.0 è uno dei cardini della nostra associazione Pensiamo che per affrontare il futuro occorra saper valorizzare identità e tradizione ma anche poter rispondere alle esigenze di un mercato e una società che, attraverso il digitale, hanno subito, in un tempo brevissimo, una vera e propria rivoluzione. Lavoriamo, anche in sinergia con il Crit, per affermare una più forte cultura della innovazione. E lo facciamo attraverso una “formazione continua” su questi stessi temi. Alle imprese dobbiamo offrire nuovi strumenti tecnologici e digitali ma anche le conoscenze per poterli sfruttare al meglio”.

Badioni: “La pandemia ha accelerato l’affermazione dei nuovi modelli di business. Le imprese devono essere al passo con i tempi”

“La digitalizzazione è diventata ancora più essenziale durante questi due anni di pandemia, permettendo alle imprese di sviluppare modelli innovativi di vendita e di promozione – commenta il presidente di Confcommercio Cremona Andrea Badioni  – L’utilizzo dei nuovi media e dell’Ict è fondamentale anche per il terziario, anche in ottica di internazionalizzazione, di creazione di vetrine virtuali che consentono di ampliare la propria identità e soprattutto la propria clientela. Anche alle pmi servono modello di business al passo con i tempi”.

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