
Il vicepresidente Confcommercio Provincia di Cremona e presidente provinciale Federmoda, Marco Stanga, ha preso parte al Coordinamento Federmoda Lombardia tenutosi nei giorni scorsi.
All’ordine del giorno numerosi argomenti di attualità, tra cui la programmazione dei Saldi invernali 2023 – 2024.
Federazione Moda Italia è la più importante Organizzazione di rappresentanza del dettaglio e ingrosso dei settori Moda, abbigliamento, calzature, tessile per arredamento, tessuti per abbigliamento, pelletterie, accessori, articoli sportivi, con oltre 30.000 imprese commerciali piccole e medie associate per un totale di oltre 72.000 addetti.
Aderisce a Confcommercio Imprese per l’Italia e rappresenta le attività delle 92 Associazioni Provinciali di categoria italiane.
“Ieri ci siamo riuniti con i colleghi di tutte le province per il tavolo di Coordinamento Federmoda Lombardia” spiega Stanga “E abbiamo discusso di molti argomenti tra cui la programmazione dei saldi invernali e le strategie per i saldi del futuro. Ci uniamo alle altre regioni dove è vivo il dibattito sulla programmazione dei saldi sia invernali che estivi, anche alla luce dei risultati, dei cambiamenti climatici e sociali che riguardano i nostri territori”.
A Cremona l’ultima stagione dei saldi si è chiusa con segno positivo e con una spesa media di 200 euro per persona. I saldi hanno trainato una primavera di vendite poco positiva a causa del maltempo. Anche Cremona si è assestata nel dato generale del + 3% rispetto 2022, registrato da Federmoda a livello nazionale.
Commenti
Altre notizie
Management destinazioni turistiche: Cremona e Pavia a confronto
Si è svolto con grande partecipazione l’evento “Management delle destinazioni turistiche. Cremona e Pavia, due esperienze a confronto”,
Listino Immobili Cremona 2024
Un riferimento essenziale per cittadini, professionisti e operatori del mercato immobiliare locale È stato pubblicato il nuovo Listino
Congiuntura 2025: Turismo e tempo libero trainano la domanda
Turismo e tempo libero trainano la domanda, ma i consumi restano deboli: luci e ombre nella congiuntura economica