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Stanga (Federmoda): «Perse tutte le vendite legate a cerimonie, battesimi e matrimoni».

(da La Provincia di venerdì 3 aprile) –  SCARICA IL PDF COMPLETO DAL QUOTIDIANO

«I negozi sono praticamente quasi tutti chiusi», commenta Marco Stanga , presidente provinciale di Federmoda e consigliere di Confcommercio Cremona. «Tra gli operatori c’è ovviamente molta preoccupazione, perché un mese con le saracinesche abbassate determina una situazione insostenibile dal punto di vista economico. A questo va aggiunto che dovremo tenere chiuso anche in aprile, perdendo l’importante giro di affari legato alle festività pasquali. I negozi di abbigliamento, ad esempio, vedranno letteralmente svanire tutto il giro d’affari legato a matrimoni, battesimi ed altre cerimonie. Lo stesso vale per la ristorazione. Un danno enorme» .

«C’è un pressante bisogno di liquidità»

Ancora peggio, se possibile, la situazione che riguarda bar e pubblici esercizi. «Per loro l’incasso di questo periodo è stato praticamente zero, eccezion
fatta per chi era nelle condizioni di sfruttare l’opportunità legata alle consegne a domicilio. Un mese nero. Tornando al settore che seguo più da vicino, quello della moda, c’è poi da osservare che quando presumibilmente si potrà riaprire saremo già a ridosso della stagione dei saldi estivi. Con margini inevitabilmente ridotti all’osso perché si scatenerà la battaglia sui prezzi più ancora di quanto accada normalmente, essendoci un pressante bisogno di liquidità».

«E tra poche settimane fare gli ordini alle case di moda sarà un rebus»

Tra un mese e mezzo chi fa il nostro mestiere dovrà predisporre gli ordini alle case di moda per l’estate 2021, con tutte le incognite e i dubbi che ci accompagnano nella valutazione degli scenari economici futuri. Tanti di noi non sanno quale sarà l’orientamento delle aziende, tutti abbiamo dovuto posticipare i pagamenti e aspettiamo di capire che tipo di sostegno potrà arrivare dal governo (e se i fornitori saranno disposti a spedire la merce per l’anno prossimo)» . Uno scenario tanto incerto quanto cupo.

«Senza riforme importanti le conseguenze saranno pesantissime»

«La speranza? Che ‘alla riapertura’ i cremonesi vengano a fare shopping nelle piccole attività locali per ridarci un po’ di impulso, e che anche il Comune possa rivedere la sua politica di mobilità e parcheggi, della quale ci lamentiamo da anni. Serviranno riforme importanti, altrimenti le conseguenze potrebbero essere pesantissime. Le vedremo nel medio lungo termine, ma c’è il diffuso timore che moltissimi non riescano a riprendersi»

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