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Attenzione: l’emergenza Coronavirus non comporta alcun obbligo di aggiornamento del DVR

Attenzione: l’emergenza Coronavirus non comporta alcun obbligo di aggiornamento del DVR (Documento Valutazione Rischi) ai fini della Sicurezza sui luoghi di lavoro riguardo il nuovo rischio biologico.

 

In considerazione dei recenti eventi verificatisi sul nostro territorio nazionale (coronavirus) e della conseguente situazione di emergenza epidemiologica, si ritiene utile fornire alcune indicazioni sulle implicazioni che tale stato può produrre in ordine agli adempimenti in tema di Salute e Sicurezza sul Lavoro.

Innanzitutto, è necessario premettere che si è in presenza di un fenomeno ricollegabile alla salute pubblica in generale, trattandosi di una causa oggettiva di emergenza epidemiologica che si propaga indipendentemente dal contesto dell’attività lavorativa o dal luogo di lavoro.

Assumere le iniziative corrette per garantire la salute

Pertanto, il datore di lavoro deve responsabilmente assumere tutte le iniziative idonee alla corretta gestione del nuovo rischio manifestatosi.

(Una valutazione del rischio biologico ed un aggiornamento del DVR (documento valutazione rischi) dovrà essere prevista se, e solo se, l’esposizione al rischio biologico sia direttamente riconducibile alla funzione e alla specifica mansione del lavoratore all’interno dell’organizzazione aziendale e del processo lavorativo).. 

 Misure preventive, prudenziali e cautelative

Per queste ragioni, in conformità a quanto sopra esposto, si ritiene generalmente sufficiente che – in assenza di diverse e specifiche indicazioni ministeriali – ciascun datore di lavoro adotti, in aderenza a quanto disposto dall’articolo 2087 del cod. civ. e in collaborazione con il medico competente, ove previsto, tutte quelle misure preventive, prudenziali e cautelative, idonee ad assicurare la salubrità degli ambienti, quali l’installazione di erogatori di gel antibatterici, l’accurata pulizia degli spazi e delle superfici con appositi prodotti igienizzanti e simili accorgimenti, senza che questi abbiano comunque carattere cogente.

Spiegare ai dipendenti le “buone prassi” per contrastare la diffusione del virus

A seguito dell’adozione delle misure di cui sopra (da considerarsi opportune ma non giuridicamente obbligatorie), il datore di lavoro deve informare/spiegare ai dipendenti, anche mediante affissione di apposite locandine, sull’importanza di lavarsi frequentemente le mani; di evitare i contatti stretti e protratti con persone con sintomi simil influenzali; di non recarsi al pronto soccorso, in ospedale o dal medico in caso di sospetto contagio, ma attendere i servizi sanitari di pronto soccorso, ecc.. (si tratta del decalogo del Ministero della Salute scaricabile dal proprio sito internet o qui in allegato).

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